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Hagi yaki è uno stile di ceramiche giapponesi tipico dalla città di Hagi, nella prefettura di Yamaguchi.
La ceramica Hagi nasce dall’incontro delle tradizioni giapponesi con l’estetica Coreana a seguito delle invasioni del 1592.
Ad oggi rimane uno dei principali stili dell'estetica tradizionale di quasi tutte le scuole di cerimonia del tè.
Si distingue per i colori tenui che richiamano i colori degli ossidi delle terre.
Oltre alla sua eleganza semplice e i colori delicati, le ceramiche Hagi hanno un articolare processo di invecchiamento, infatti con il tempo il tè macchia lentamente l'argilla attraverso le sottili fessure dello smalto, in un processo noto come nanabake, o "le sette trasformazioni”.
Questo conferisce una texture unica ad ogni pezzo.
L'hagi yaki è tipicamente realizzato mescolando tre tipi di argilla locale dai colori e dalle caratteristiche diverse.
Mescolando queste tre argille in vari rapporti, i ceramisti Hagi creano il colore, la consistenza e le proprietà desiderate per i loro pezzi.
Lo smalto invece viene realizzato in due modi diversi.
Il primo viene chiamato “cenere di terra”, che è una combinazione di varie ceneri di legno, spesso pino, Isu e varie querce, che in genere contiene anche altre impurità.
Questa cenere viene poi mescolata con vari feldspati, ottenendo uno smalto traslucido di colore beige caldo.
L'aggiunta di cenere di paglia alla soluzione di cenere di terra, crea una spessa fanghiglia nera che si trasforma durante la cottura in un soffice smalto bianco puro.
Il kiri-koudai è invece l'intaglio triangolare tagliato nel piede di molte tazze e ciotole Hagi-yaki è una delle caratteristiche iconiche dello stile. Ci sono molte teorie sul perché di questa caratteristica, anche se la ragione reale è sconosciuta.
La porosità dello smalto e dell'argilla che dà origine al bellissimo nanabake è anche uno dei motivi per cui le ceramiche Hagi richiedono spesso cure e trattamenti speciali per evitare di macchiarsi eccessivamente.
La maggior parte dei pezzi Hagi nuovi dovrebbe essere immersa in acqua calda per almeno 2 ore.
Questo permette all'acqua di riempire le fessure e i pori, rallentando la velocità con cui il tè o il sake macchiano l'argilla.
Il rallentamento del processo di assorbimento del tè consente ai pezzi di invecchiare in modo naturale e visivamente armonico.
È anche che è molto importante non usare il sapone quando si pulisce un oggetto Hagi, perché anch'esso può infiltrarsi nell'argilla.
Consiglio la lettura della seguente articolo a cura del sito Tezumi , da cui ho preso alcune informazioni per arricchire il contenuto di questa pagina.
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